Home Eventi WEBINAR A+FORUM SU PRODUTTIVITÀ E SOSTENIBILITÀ: INTERVENTO DI ANTONIO DANIELI

WEBINAR A+FORUM SU PRODUTTIVITÀ E SOSTENIBILITÀ: INTERVENTO DI ANTONIO DANIELI

Tipo evento Conferenza
Area evento Impresa
ONLINE EDITION

“La ristrutturazione delle economie occidentali e la crescita della produttività. Quali cambiamenti nella società post COVID? Quali effetti su lavoro e persone?” è il titolo del webinar su produttività e sostenibilità in programma venerdì 27 novembre, dalle 15 alle 17, a cui interverrà il Vice Presidente e Direttore Generale di Fondazione Golinelli, Antonio Danieli.

L’incontro è promosso da A+Network, associazione di professionisti e manager che svolgono attività di consulenza e di formazione nei settori dell’industria, dei servizi e della pubblica amministrazione, ed è realizzato nell'ambito del ciclo di webinar A+Forum su produttività e sostenibilità.

Condotto da Gianni Giacò, all'appuntamento parteciperanno Emilio Roncoroni, Esperto Processi e Sistemi Organizzativi associato A+Network, Giovanni Bertuzzi Op, Preside dello Studio Filosofico Domenicano di Bologna, Antonio Danieli, Direttore Generale di Fondazione Golinelli e Gian Paolo Rossini, membro dell'International Panel on Social Progress.

La partecipazione è gratuita previa registrazione


ABSTRACT INTERVENTO ANTONIO DANIELI, VICE PRESIDENTE E DIRETTORE GENERALE DI FONDAZIONE GOLINELLI

La pandemia ha disvelato una situazione già nota che andava affrontata da tempo: siamo forse in ritardo di almeno due lustri nel registrare un cambiamento in atto, che segna i limiti raggiunti dal modello di sviluppo consolidatosi dal dopo guerra ad oggi.
La domanda di soluzioni e di nuovi paradigmi - etici, sociali ed economici - è ora solo accelerata e sarebbe un errore madornale continuare a cercare le risposte con le vecchie coordinate e matrici interpretative.
Sulla faglia di un passaggio epocale occorrono coraggio e responsabilità per immaginare e costruire nuove basi, partendo dalla nostra identità e scegliendo anche cosa di buono è stato già fatto in passato, per portarlo - ri-adattandolo - nel futuro, ed evitando al contempo di affidarsi ad una ricerca vana e sterile della novità, a tutti i costi.
La curiosità è fondamentale, ma la facilità del “copia e incolla” “tout court” e la conquistata ed infinita libertà del potersi esprimere tutti con un proprio “like”, non ci devono far dimenticare la necessità di teorie estetiche, sociali e di sviluppo aggreganti e condivise, che ci devono guidare come società e come nazione.
Questo è ancora più vero per l’Italia: non  dobbiamo copiare pedissequamente modelli internazionali, partendo da logiche di presunta nostra arcaicità o di manifesta storica inadeguatezza rispetto ai quadranti del globo in cui oggi si concentra maggiormente lo sviluppo; abbiamo anche noi il dovere di mantenerci sui binari del treno dell’innovazione confrontandoci con tutti a livello internazionale, ovviamente, ma partendo dal nostro DNA culturale, sociale ed industriale. Valorizzando i nostri principali patrimoni ancora poco considerati: l’eccellenza della nostra ricerca scientifica; la grande capacità del fare della nostra piccola e media - ma diffusa, variegata e “biologicamente resiliente” - industria; e la sapienza nel produrre bellezza.
Dunque possiamo estrarre valore dai nostri enormi giacimenti di creatività, passione e immaginazione;  ma anche dall’orgoglio e dal patriottismo nel riconoscere che abbiamo già tutti gli ingredienti giusti, e che dobbiamo rimodularli alla luce dell’accelerazione imposta dallo sviluppo tecnologico internazionale, di cui dobbiamo ri-appropriarci come mezzo, ma che non dobbiamo confondere come fine.
In generale, il fattore tempo è diventato forse quello dirimente: la velocità e l’imprevedibilità di cambiamento degli scenari, e la nostra capacità di reagire alla complessità - ri-adattandoci rapidamente per giostrare e guidare il cambiamento, e non subirlo - saranno fondamentali.
Questo concretamente si traduce nella necessità di approcciare in maniera integrata la società ed il sistema economico produttivo, considerando come un unicum tutta la filiera dell’innovazione, partendo fin dalle giovanissime generazioni: educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, incubazione, accelerazione, open innovation e venture capital. Il tutto, guidato da presidi culturali che riflettano su di una visione olistica della cultura che contemperi le interconnessioni tra le arti (discipline umanistiche in senso ampio), le scienze (le moderne frontiere della fisica, della chimica e della biologia) e la tecnologia (le più acute vette prodotte dallo sviluppo dell’information technology).
Ogni step di questa catena del valore deve essere presidiato nelle sue specificità, ma soprattutto i passaggi e le concatenazioni tra una fase e l’altra saranno forieri dell’eventuale e anelato successo nella “ristrutturazione delle economie occidentali e la crescita della produttività”, che passerà per  “l’impatto sul lavoro e le persone” delle azioni concrete da adottarsi, e su cui dovranno essere incentrati gli investimenti per una ineluttabile ed ineludibile fase di transizione.


Il programma degli eventi A+Network è consultabile alla pagina dedicata.

 

Area evento Impresa
A chi è rivolto
Adulti
Prezzi
Adulti
Gratuito
Date
Da Friday 27 Nov 2020
a Friday 27 Nov 2020

Online
Online
Inserisci i dati dei partecipanti image
image
54 disponibili
Adulti
Gratuito
N.PARTECIPANTI
Contatto