Il quarto numero della nostra nuova newsletter, con cui vi salutiamo prima della pausa estiva, propone una selezione di articoli, nazionali e internazionali, per riflettere sulla prossima riapertura delle scuole, tra protocolli di sicurezza, voglia di riscoprire la normalità dell'aula e necessità di ripensare il sistema educativo e gli spazi didattici. 

Come si tornerà a settembre in classe? È la grande domanda che incombe sul mondo della scuola, chiamata a un impegno gigantesco per riprendere le lezioni, tra ansie, paure e dubbi. Una sfida che non è solo italiana, ma globale. Negli Stati Uniti - paese ancora in piena emergenza Covid19 - ci si interroga sulla ripartenza, elaborando piani e modelli, come racconta in un esauriente articolo John Bailey, sottolineando che la crisi della pandemia possa essere un'occasione per ripensare profondamente il sistema educativo, nel segno della resilienza e dell'inclusione. 

Un rientro a scuola che anche in Italia non può essere vissuto in termini esclusivamente di sicurezza, con il rischio di trasformare le aule in "asettiche colombaie", scrive Michele Smargiassi, ricordando il valore non solo educativo degli spazi scolastici, che sono soprattutto luoghi di incontro, di connessione, "fabbriche del futuro". 

Una ripartenza che secondo Massimo Recalcati deve riconsiderare e rimodulare la didattica, portando "la scuola verso la città, nei quartieri, nei territori, nei luoghi culturali, reinserirla come protagonista attiva della nostra vita sociale; insomma aprire e rinnovare gli spazi didattici della scuola".

Augurandovi buone vacanze, vi diamo appuntamento al 18 settembre con il prossimo numero della newsletter!

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