Giulia Guadalupi è il CEO di Bacfarm, una startup del settore nutraceutica che ha partecipato alla call Life Sciences Innovation 2020 di G-Factor. Tramite un processo brevettato Bacfarm propone un ingrediente inedito per la cosmesi: il pink layer. Si tratta di un potente filtro UV che renderà le formulazioni più sicure ed efficaci.
Chi è Giulia Guadalupi?
Sono una ragazza di 26 anni cresciuta in una piccola isola del sud ovest della Sardegna. Sono dottoranda in Scienze della Vita, dell’Ambiente e del Farmaco presso l’Università di Cagliari, nonché CEO di Bacfarm. Fin da piccola la biologia è sempre stata la mia passione!
Vivere su un’isola è stato per me fonte di grandissima ispirazione e ho sempre saputo che, per poter restare vicino alla mia terra e continuare a coltivare la mia passione, avrei dovuto costruirmi da sola un progetto per il futuro. A partire dai miei genitori con un passato da imprenditori, ho avuto la fortuna di incontrare lungo il mio cammino amici, colleghi e professori che mi hanno aiutata a credere nelle mie potenzialità, spronandomi a iniziare questo percorso da imprenditrice.
Credo che tutte le scelte e le sfide affrontate, come Bacfarm, nascano soprattutto dal bisogno di dimostrare a me stessa la mia forza e la sfida che ho accettato di intraprendere è stata decisiva! Ecco perché, subito dopo aver conseguito la laurea specialistica in biologia cellulare e molecolare, ho scelto di frequentare il Contamination-Lab, un percorso di creazione d’impresa dell’Università di Cagliari. Qui ho potuto conoscere i miei attuali soci Davide e Samuele e insieme, abbiamo fatto un grande lavoro anche grazie alla nostra complementarietà, riuscendo a portare avanti questa avventura imprenditoriale.
Perché hai deciso di fondare Bacfarm?
Bacfarm nasce dalla volontà di valorizzare un progetto all’avanguardia nato dalla ricerca del Prof. Dario Piano e della Dott.ssa Domenica Farci del Laboratorio di Fisiologia Vegetale e Fotobiologia dell’Università di Cagliari, dove ho svolto il mio tirocinio. Il mio desiderio è di rendere questo progetto utile alla comunità e creare una nuova possibilità di futuro per me stessa e per chiunque crede e crederà in Bacfarm.
Quali sono stati i tuoi più grandi traguardi e le tue più grandi sconfitte?
Il mio più grande traguardo è essere riuscita a fare quello che mi piace nella vita: la biologa!
Non mi viene in mente nessuna sconfitta. Dopo ogni delusione o esperienza negativa vissuta, ho sempre cercato di cogliere l’opportunità di crescita e cambiamento.
Come descriveresti la tua esperienza di imprenditrice finora e quali consigli daresti a chi sta iniziando?
La mia esperienza da imprenditrice è stata finora una continua crescita professionale e, soprattutto, personale. Consiglio ai futuri imprenditori di non avere l’arroganza di camminare da soli, ma di contornarsi di persone di fiducia che provino la stessa passione che l’imprenditore stesso nutre per la propria impresa. Inoltre suggerisco di imparare ad accettare i giudizi anche se non sempre piacevoli e allo stesso tempo di non lasciarsi abbattere, perché anche grazie a questi possiamo correggere i nostri errori.